EMPLOYER BRANDING: cos’è, a cosa serve e quali sono le best practice.

Possiamo definire l’Employer Branding come quell’insieme di attributi e qualità (spesso intangibili) che definisce l’identità di un’organizzazione come luogo di lavoro, evidenziandone le caratteristiche distintive rispetto ai propri competitor.

In pratica è il modo in cui proponi la tua azienda a chi cerca un impiego ma è anche (e soprattutto) quello che i collaboratori dicono della propria azienda, intesa come luogo di lavoro.

Steve Jobs che, ammettiamolo, ci vedeva lungo asseriva: “Non ha senso assumere persone intelligenti per dire loro cosa fare. Noi assumiamo persone intelligenti in modo che possano dire a noi che cosa fare”.

Con poche parole, Steve Jobs ha messo a fuoco come i collaboratori siano un elemento imprescindibile nella creazione di valore dell’azienda stessa.

Altra citazione interessante ce la regala Richard Branson, imprenditore britannico e fondatore del Virgin Group “Non vengono prima i clienti. Sono i dipendenti che vengono prima. Se ti prendi cura dei dipendenti, loro si prenderanno cura dei clienti.”

Sembrano cose scontate, qualsiasi direzione aziendale dotata di un po’ di lungimiranza e consapevolezza lo direbbe…ma poi quante sono le aziende che effettivamente applicano questo concetto nella quotidianità?

L’Employer Branding è un processo e i collaboratori sono le uniche persone che sanno esattamente come si lavora nella propria azienda, sono quindi le uniche persone in grado di creare un’opinione credibile all’esterno, e tutto questo può avere un impatto, positivo o negativo, sul business.

Ma come fare in modo che i nostri collaboratori diventino i primi promotori della nostra azienda?

Per fare questo ci viene in aiuto Linkedin, il social network che con oltre 13 milioni di professionisti registrati (solo in Italia) è ad oggi la piattaforma di recruiting più rilevante a disposizione delle organizzazioni. Ma non solo in Italia perchè Linkedin è la rete professionale più grande al mondo, con 774 milioni di utenti in più di 200 Paesi e aree geografiche. Provate ad immaginare che potenziale immenso!

Vediamo allora qualche idea per migliorare o rafforzare l’Employer Branding!

Ad esempio offrire ai collaboratori in un corso di formazione per impostare o migliorare il loro profilo Linkedin. Li farà sentire coinvolti ed apprezzati come professionisti…ma in parallelo migliorerà il sentiment che ruota intorno al Brand in questa importante piattaforma.

O se partiamo dal presupposto che i “nativi digitali” potranno davvero fare la differenza a livello di competenze all’interno di un’azienda, possiamo pensare di dargli un giusto ed originale “welcome on board” che sarà senz’altro un invitante incentivo. Diamo un originale ed autentico “benvenuto” ai nuovi assunti, non solo con l’anonima consegna del badge ma facendoli da subito sentire parte di un gruppo.

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MISSION & VISION: fattori chiave per l’identità di un’azienda