Generazioni (di clienti) a confronto

Ormai è chiaro, non si può vendere a tutti. La prima cosa che qualsiasi consulente di marketing ti chiederà di fare è indicare “il tuo target”. 
Ebbene sì, ancora prima di individuare la Customer Journey è indispensabile capire chi è il nostro cliente.
Ogni generazione presenta caratteristiche estremamente diverse, perché l’essere nati in un determinato periodo storico significa anche subire l’influenza di tutti gli avvenimenti che lo caratterizzano: dagli scenari socio-politici e culturali, fino ai film, le usanze, i valori e perfino i trend di quel momento. 
Ecco perché le generazioni sono così profondamente diverse tra loro e, spesso, sorgono difficoltà di comunicazione! 
Avete mai pensato di provare a metterle a confronto? Per farlo ci viene in aiuto una ricerca dell'Università di Liverpool che ha individuato e "inscatolato" 5 diversi profili, analizzando tutte le caratteristiche peculiari di quelle che sono le generazioni che attualmente vivono (e convivono) sul pianeta. 

  • GENERAZIONE SENIOR (- 1945)

Epoca: Guerre Mondiali, Rock’n’roll, pari opportunità.
Segni distintivi: Ligi alle regole, alle tradizioni e agli ideali.
Media preferito: Decisamente analogico! (Lettere, cartoline…).
Come comunicano: Oralmente (nelle sale d’aspetto, nelle corsie del supermercato, tra vicini o in piazza). Credono molto nel passaparola e si fidano quasi ciecamente delle notizie date da televisione e radio.
Comportamento digitale: Alcuni di loro, spesso supportati da figli o nipoti, hanno un account Facebook con cui comunicano con parenti o amici, pubblicando direttamente nella loro bacheca.
 
  • BABY BOOMER (1945-1960)

Epoca: Boom economico e demografico, rivoluzioni e femminismo, cultura Hippie.
Segni distintivi: Ribelli, politicamente e civilmente impegnati, ricchi di ideali credono fermamente nella lotta per i propri diritti.
Media preferito: Televisione.
Come comunicano: Prediligono la comunicazione face to face. La maggior parte di loro occupa tutt’oggi posizioni di prestigio o cariche manageriali nelle aziende: allo scrivere e-mail preferiscono una telefonata…e le riunioni.                                                                                                                                                                                                     Comportamento digitale: Molti sono su Facebook, ma pochi ne padroneggiano il linguaggio e le potenzialità, pertanto il comportamento online è perlopiù silente. Sono i più inclini ai “click su banner” poiché hanno vissuto l’avvento di Internet, pop-up e chat varie in età adulta e ne sono rimasti fedeli.

Facebook è il Social Media privilegiato dai Baby Boomer (65,2%). 

Sono, invece, quasi totalmente assenti da Instagram e Snapchat. (Dati basati su ricerca di Agenzia Sprout Social)

 
  • GENERAZIONE X (1961-1980)

Epoca: Consumismo, crollo del muro di Berlino, Pop Art. Segni distintivi: Tendenzialmente in bilico fra l’affermazione di sé e l’autodistruzione. 
Media preferito: PC
Come comunicano: E-mail e SMS. Sono pionieri delle prime rivoluzioni tecnologiche sul fronte della comunicazione (walkman, PC, cellulare), e sono i primi ad essere passati dalla comunicazione prettamente informativa all’intrattenimento puro (con videogame, sale giochi…). Comportamento digitale: Pionieri anche dei selfie e delle chat di gruppo. Sanno sfruttare le principali dinamiche social, ma rimangono restii nella sperimentazione di nuovi formati (es. Snapchat).

 La Generazione X è quella che passa più tempo sui social: circa 7 ore a settimana su Facebook.

Sono anche fruitori consapevoli: scelgono cosa acquistare dopo aver consultato le recensioni di chi ne è già un consumatore. (Dati basati su ricerca Nielsen)

  •   GENERAZIONE Y (1981-1995) o MILLENNIALS

Epoca: Attentato del 11/09, nascita dei Reality Show, avvento dei Social Media. Segni distintivi: Ricettivi ma anche viziati. Sono la generazione caratterizzata da forte propensione al networking e all’interazione. Esigenti e ambiziosi, esercitano il potere di scelta con determinazione, prediligono lo storytelling all’autorevolezza.
Media preferito: Smartphone e tablet.
Come comunicano: Attraverso i social network, condividendo contenuti di valore (fotografie e video), taggando altre persone, (spesso alla ricerca spasmodica di like o commenti). Credono nella sharing economy, cercano e creano opportunità lavorative: all’estero o lanciando startup dal cuore digitale. Comportamento digitale: sempre connessi, amano il “real time”, interagiscono con i brand e con gli influencer; danno opinioni, lasciano recensioni e sperimentano nuovi formati per comunicare in modo sempre più creativo e visuale. Sanno bene come funziona la comunicazione a scopo promozionale e accettano il compromesso di farsi “catturare” solo se il messaggio li soddisfa da un punto di vista visivo e di racconto. Per dialogare con loro le aziende devono dimostrarsi al passo con i tempi e all’altezza delle loro aspettative.

  • GENERAZIONE Z (1995 - )

Epoca: Crisi economica, rapidissima evoluzione tecnologica. Segni distintivi: Iperconnessi e multimediali di nascita, è la prima generazione “mobile first”, totalmente immersa in una dimensione visuale.                                                                                                        Media preferito: Social come TikTok, Snapchat…
Come comunicano: Su TikTok, Instagram, Snapchat, Youtube ma anche Musical.ly. Comunicano attraverso video sempre più d’impatto, personalizzati, creativi e, soprattutto brevi (la loro soglia di attenzione è di 8 secondi).
Comportamento digitale: Non si limitano a condividere contenuti, ma li creano. Non sono fedeli ai brand, lasciano feedback e recensioni. Indiscutibilmente votati all’e-commerce e impazienti di nascita, cercano servizi che riducano l’attesa (es. Amazon Prime). 
Bombardati da ogni tipo di messaggio commerciale, hanno un’innata capacità di percezione e analisi dell’informazione, inutile dire che se un contenuto è solo testuale non viene neanche considerato. 

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